22-May-2014: Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team rider Rigoberto Uran blew away all other times in the 41.9 km Giro d'Italia Stage 12 ITT on Thursday, finishing with a time of 57'34" (43.984km/h), which was fastest by a minute and 17 seconds. He also became the first Colombian rider in the history of the Giro d'Italia to wear the Maglia Rosa, as his unbelievable time trial performance put him ahead of Cadel Evans by 37 seconds. Uran went into the stage 57" down on Evans in the overall classification.
"It's true, the real mountain stages are to come, but I was really counting on today's stage," Uran said. "I worked a lot for this stage. We came here two months ago to perform recon. We worked a lot with Specialized, including in the wind tunnel in California. I was very good at the time trial at the Tour de Romandie and carried my condition into the Giro.
I kept receiving information about the times of Cadel Evans as I went along the course today. I think it made a difference. I was really hoping to win today and I'm happy I made it. But there is no one rival in the next days. There are many more. There's Quintana, Evans, Majka, just to name a few. There are still some tough stages waiting for us in the last week. But, we really aimed everything at this Giro. We're here, we're doing really well, we have a great team, so we are here to try and win the Giro and we will do our best to honor and protect the Maglia Rosa. I'm super proud. For me, it's something special, but it's also special for my country. I'm thrilled to be here and make my Colombian public proud with a victory and the pink jersey."
OPQS also finished with four riders in the top 10 of the time trial — from Barbaresco to Barolo — that favored those who can also climb. Gianluca Brambilla, Wout Poels, and Thomas finished 5th, 6th, and 8th.
"De Gendt is really strong in the time trials and we all wanted to do well," Uran said. "Look at the bike themselves, our Specialized bikes. They're fast by themselves, right? Put these guys on those bikes and see what more can happen. Brambilla was 5th, Poels 6th, and De Gendt 8th. I don't have anything else to say. We have strong guys and really fast machines to ride on."
Uran's win is his first individual victory of the season, and the 32nd for OPQS, in three disciplines, in 2014.
OPQS looks next to a flat, 157km Stage 13 on Friday.
Ulissi vola a crono, Cunego si esalta in discesa
Barolo (Cuneo), 22 maggio - Prestazione di gran prestigio per Diego Ulissi, paragonabile alla qualità dei vini prodotti nelle zone nelle quali si è disputata la cronometro individuale valida come 12^ tappa del Giro d'Italia, 41,9 km da Barbaresco a Barolo.
Il toscano della LAMPRE-MERIDA si è piazzato al 2° posto, superato nel riscontro cronometrico solo da uno strepitoso Uran (1'17" meglio dell'atleta blu-fucsia-verde), dopo essere stato comunque a lungo in testa alla classifica di tappa.
Per Ulissi, un ottimo riscontro dopo la sfortunata frazione di Savona, rovinata da una caduta che ha lasciato in eredità contusioni al ginocchio e al dorso, oltre a più di 4' di ritardo dagli altri big.
Buona prova anche da parte di Damiano Cunego, 17° a +3'04", capace di esaltarsi nelle tortuose discese delle colline piemontesi.
Avrebbe potuto essere un'ottima giornata anche per Mattia Cattaneo, 26° a 3'43", se non avesse avuto la sfortuna di percorrere l'intero tracciato sotto una pioggia battente.
Rivoluzione in classifica generale, con Uran nuova maglia rosa con 37" su Evans e 1'52" su Majka. Ulissi è risalito fino alla 14^ posizione (ritardo di 6'24"), Cunego è 20° a 8'42".
"Sono partito con in testa principalmente l'idea di valutare la mia condizione dopo la caduta di ieri - ha spiegato Ulissi - Ho visto che lungo la salita fino al primo intertempo, quindi per i primi 12 km, stavo bene: dall'ammiraglia mi hanno detto che avevo un ottimo parziale, così ho proseguito con convinzione.
Purtroppo la discesa era molto bagnata e, nonostante la bici Merida Warp TT fosse perfetta, non mi ha permesso di rischiare, anzi ho dovuto andare piano, perdendo certamente secondi dai corridori partiti dopo di me.
Stavo bene, le gambe giravano al meglio, ho realizzato una prestazione superiore alle mie stesse aspettative: sono ovviamente molto contento.
Faccio tanti complimenti a Uran, perché è stato fortissimo".
Sfortuna Basso nella crono: foratura e caduta
Ivan Basso: "Due stop in una prova contro il tempo pesano parecchio sul risultato finale. Dopo 12 km ho forato e ho cambiato bici, poi ai meno quattro, in una curva veloce in salita, l'asfalto era come sapone e sono scivolato.
Ho perso secondi preziosi per ripartire e, cosa quasi peggiore, ho dovuto ritrovare il ritmo di gara. Il risultato finale non rispecchia per nulla il livello della prestazione che personalmente giudico positiva.
Purtroppo contro la sfortuna si può fare poco. Sono però soddisfatto delle sensazioni che ho avuto e questo mi dà morale in vista del weekend".
Le conseguenze della caduta hanno procurato a Basso abrasioni e contusioni al fianco destro e alla mano.
Duarte tiene nel giorno della rosa colombiana.
Barolo (Cuneo), 22 maggio - La cronometro dei vini, Barbaresco-Barolo (42,5 km) ha visto la pioggia fare ritorno sulle strade del Giro d’Italia, ma la Colombia e il suo movimento ciclistico hanno vissuto proprio oggi uno dei momenti più splendenti della sua storia: per la prima volta, infatti, un atleta colombiano ha vestito la maglia rosa di leader della classifica generale, e questo atleta è Rigoberto Uran (Omega Pharma-Quickstep).
Uran ha sorprendentemente dominato la prova contro il tempo, superando di ben 1.17 Diego Ulissi (Lampre) e di 1.34 Cadel Evans (BMC), che ha così dovuto cedere il simbolo del primato in vista di un weekend in alta montagna, con gli arrivi di Oropa (Sabato) e Montecampione (Domenica).
Fabio Duarte del Team Colombia ha concluso in 33a posizione, a 4.14 da Uran, una prova condizionata dalla pioggia che ha provocato più di un incidente sul percorso (spettacolare il volo dello svedese Ludvigsson, poi costretto al ritiro), e che ha smesso di cadere sul percorso proprio in vista della partenza dei migliori.
“Fabio non era molto soddisfatto della sua prova, ma io credo che non abbia disputato una brutta crono – spiega il DS Valerio Tebaldi -, e se fosse partito un po’ più tardi sarebbe stato senz’altro più vicino ai migliori. Oggi però chi ha fatto veramente il vuoto è stato Uran, e a lui vanno i nostri sinceri complimenti: è un momento importante per tutto il movimento che la nostra formazione rappresenta, e per questo siamo davvero contenti per Rigo.”
Adesso la parola passa alle grandi montagne, ma prima un’opportunità attende i velocisti domani, venerdì, nella 13a tappa del Giro d’Italia, da Fossano a Rivarolo Canavese (159 km).