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97° GIRO D'ITALIA

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Andrea Magnani con uno dei "Potenti mezzi tecnici" a disposizione: qui con la mitica MTB per i collegamenti Arrivo/Quartiere Tappa. Spesso utilizzata in "prestito" dai colleghi Rai e Fininvest.
Miss ombrellino Rosa alla partenza di ogni tappa
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Andrea Magnani
Attrezzatura 2014 Redazione Mobile: Nikon D7000 - MacBook Pro i5 Retina
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BIKENEWS al GIRO d'Italia

 

Vincenzo Nibali e i suoi ultimi momenti in Rosa verso il  traguardo di Montalcino

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
12a tappa - giovedì 22 Maggio
Barbaresco - Barolo Cronometro individuale km 42,2

Prima cartina della tappa

INGRANDISCI L'ALTIMETRIA

INGRANDISCI L'ALTIMETRIA

Nuova cartina della tappa modificata

tappa accorciata

cartina 12a tappa Giro d'Italia

La presentazione della tappa

INGRANDISCI la Presentazione della Tappa

Percorso
Tappa a cronometro molto impegnativa sullo sfondo dei vigneti della zona di Alba. Si parte da Barbaresco in leggera ascesa, salendo, fra curve e controcurve, per circa 12 km fino al GPM di 4° categoria di Boscasso (rilevamento cronometrico) dove inizia una discesa molto veloce (un po’ tecnica nella prima parte fino a Manera) composta da lunghi rettilinei di pendenza dolce che si prestano alle alte velocità.

Ad Alba (secondo rilevamento cronometrico) inizia una settore di strade diritte e perfettamente pianeggianti fino alla seconda salita di Castiglione Falletto (piccoli tratti iniziali di pendenza sensibile) dove un breve tratto di discesa tecnica conduce all’ultima salita prima dell’arrivo a Barolo.

Ultimi km. Dopo Castglione Falletto svolta a destra molto chiusa che immette in una breve, ma molto tecnica, discesa con carreggiata ristretta nella prima parte, che immette della strada in salita che porta all'arrivo.

Rettilineo di arrivo lungo 50 m in asfalto (larghezza 5 m).

logo giro

Scarica l'ordine di partenza della cronometro individuale prompt

Buongiorno Giro d'Italia

Apri l'articolo: "Buongiorno Gito dìItalia "

Rigoberto Uran all'arrivo della 5a tappa a Viggiano

Rigoberto Uran domina la cronometro Barbaresco-Barolo e strappa la rosa a Cadel Evans © Photo Tim De Waele/Team OPQS

Rigoberto Uran domina la cronometro Barbaresco-Barolo e strappa la rosa a Cadel Evans

Ordine d'arrivo 12a tappa del 97° Giro d'italia

1 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:57:34
2 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:01:17
3 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:01:34
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:39
5 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:01:53
6 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:02:00
7 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:03
8 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:02:07
9 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:09
10 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:02:12

Classifica generale dopo la 12a tappa del 97° Giro d'italia

1 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 49:37:35
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:37
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:52
4 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:32
5 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:50
6 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:03:29
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:37
8 WoutPoels (Ned) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:04:06
9 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:04:20
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:04:41

Rigoberto Uran mentre confeziona il suo capolavoro nella cronometro Barbaresco-Barolo 12a tapa del Giro d'Italia © Photo Bettini

Rigoberto Uran mentre confeziona il suo capolavoro nella cronometro Barbaresco-Barolo 12a tappa del Giro d'Italia © Photo Bettini

DICHIARAZIONI ALL'ARRIVO

DIIEGO ULISSIUlissi dopo avere registrato a un'ora dalla fine della corsa, il miglior tempo all'arrivo, prima che Aru ed in seguito Pozzovivo facessero segnare il miglior tempo al primo intermedio: "La condizione è davvero buona, in discesa sono andato piano perche' risentivo ancora della caduta di ieri. Avevo paura di cadere e sono riuscito a spingere solo in salita dove ho capito che stavo andando bene via via che riprendevo tutti quelli che in discesa mi avevano superato.

Sono felice del Giro corso fin qui, ero partito alla vigilia con l'obiettivo di vincere una tappa ed invece è andata ancora meglio, ero anche alto in classifica, ma purtroppo ieri questa caduta in discesa, mi ha tagliato fuori.

Se non fosse stato ieri, sarei uscito dalla classifica comunque in un'altra tappa.

E' una cronometro difficile per la fatica che comincia a farsi sentire e la molta salita presente in questi 42 chilometri; era comunque un percorso adatto alle mie caratteristiche e alla fine si è visto con il mio tempo. prompt

logo giro

Aggiornamento Ore 17:00 prompt Cadel Evans sta pagando su Rigoberto Uran ben 59" al 2° intermedio di Alba, dopo 26 km sui 42 da percorrere ed è questa al momento la sorpresa della cronometro Barbaresco-Barolo che vede il colombiano dell'Omega-Pharma Quick Step virtualmente in maglia rosa del 97° Giro d'Italia. prompt

Quintana giunge al traguardo con 1h 15": "Ho avuto problemi di respirazione durante la prova e vedremo come saro' piazzato oggi. Era una cronometro regolare andavano bene e sono contento della mia prova".

Fabio Aru tempo all'arrivo 1h 29", 14" il suo ritardo rispetto a Nairo Quintana

Aru "Dura!! uno sforzone però è andata!

La discesa era bagnata e non ho voluto rischiare, tanto ho ancora tempo a disposizione per imparare con accanto persone esperte che mi insegnano e in futuro farò di meglio"

DOMENICO POZZOVIVODomenico Pozzovivo, ecco il tempo per il capitano dell'AG2R: 59'43", 32" secondi di guadagno in classifica generale rispetto a Quintana: "Prova discreta che ho pagato in discesa, dove non volevo prendere rischi.

La condizione e' ancora ottima e dopo domani si sale e arriva il mio terreno."

 

 

Uran arriva prima della maglia rosa con il miglior tempo di 57'34".

59'08" il tempo di chiusura di Cadel Evans nella prova a cronometro Barbaresco-Barolo valida come 12a tappa del 97° Giro d'Italia, l'australiano della BMC che va a perdere la maglia rosa a favore di Rigoberto Uran, il colombiano della Omega Pharma Quick Step

RIGOBERTO URANRIGOBERTO URAN in vincitore della crono nuova maglia rosa: "Senza parole: abbiamo preparato bene questa cronometro quest'anno.

E' dall'inverno scorso che studiamo miglioramenti nella specialita' , assieme alla Specialized e oggi volevo fare un gran tempo.

Quando me lo hanno segnalato sono stato veramente felice. E' fantastico!

Sono rimasto sorpreso per la mia vittoria. Ci tengo tanto a questo Giro, avevo fatto la ricognizione a questa tappa e la conoscevo e la aspettavo. Siamo tutti forti al Giro, quindi ancora non è detto per quel che riguarda chi indosserà l'ultima maglia rosa a Trieste il 1° giugno"

 

CADEL EVANSCadel Evans: "Uran e' stato forte, eravamo abbastanza vicino io e lui, ho visto che e' andato veloce all'inizio della cronometro e poi ha mantenuto il vantaggio guadagnato.

Ho notato i giorni scorsi che Rigoberto in gruppo pedalava bene.

Per quel che mi riguarda, oggi non ho potuto usare i rapporti che volevo e non ho ottenuto la massima prestazione. Siamo ancora tutti li, adesso che il Giro apre una nuova fase di tappe di montagna e anche se oggi se non e' andata come volevo, abbiamo ancora davanti tante tappe dure e quindi è ancora tutto da decidere"

logo giro

Apri l'articolo Ufficiale  della Corsa: RIGOBERTO URAN VINCE LA CRONOMETRO BARBARESCO BAROLO E VESTE LA MAGLIA ROSA

 

 

COMUNICATI STAMPA DALLA CORSA

logo OPQS

Rigoberto Uran all'arrivo della 5a tappa a Viggiano

Giro d'Italia Stage 12: Rigoberto Uran Makes History

Wins ITT, First Colombian Rider to Wear Maglia Rosa

22-May-2014: Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team rider Rigoberto Uran blew away all other times in the 41.9 km Giro d'Italia Stage 12 ITT on Thursday, finishing with a time of 57'34" (43.984km/h), which was fastest by a minute and 17 seconds. He also became the first Colombian rider in the history of the Giro d'Italia to wear the Maglia Rosa, as his unbelievable time trial performance put him ahead of Cadel Evans by 37 seconds. Uran went into the stage 57" down on Evans in the overall classification.

RIGOBERTO URAN"It's true, the real mountain stages are to come, but I was really counting on today's stage," Uran said. "I worked a lot for this stage. We came here two months ago to perform recon. We worked a lot with Specialized, including in the wind tunnel in California. I was very good at the time trial at the Tour de Romandie and carried my condition into the Giro.

I kept receiving information about the times of Cadel Evans as I went along the course today. I think it made a difference. I was really hoping to win today and I'm happy I made it. But there is no one rival in the next days. There are many more. There's Quintana, Evans, Majka, just to name a few. There are still some tough stages waiting for us in the last week. But, we really aimed everything at this Giro. We're here, we're doing really well, we have a great team, so we are here to try and win the Giro and we will do our best to honor and protect the Maglia Rosa. I'm super proud. For me, it's something special, but it's also special for my country. I'm thrilled to be here and make my Colombian public proud with a victory and the pink jersey."

OPQS also finished with four riders in the top 10 of the time trial — from Barbaresco to Barolo — that favored those who can also climb. Gianluca Brambilla, Wout Poels, and Thomas finished 5th, 6th, and 8th.

"De Gendt is really strong in the time trials and we all wanted to do well," Uran said. "Look at the bike themselves, our Specialized bikes. They're fast by themselves, right? Put these guys on those bikes and see what more can happen. Brambilla was 5th, Poels 6th, and De Gendt 8th. I don't have anything else to say. We have strong guys and really fast machines to ride on."

Uran's win is his first individual victory of the season, and the 32nd for OPQS, in three disciplines, in 2014.

OPQS looks next to a flat, 157km Stage 13 on Friday.

LOGO LAMPRE

Diego Ulissi nella  CRONOMETRO BARBARESCO-BAROLO  -  Photo Bettini per LAmpre Merida
Ulissi vola a crono, Cunego si esalta in discesa

Barolo (Cuneo), 22 maggio - Prestazione di gran prestigio per Diego Ulissi, paragonabile alla qualità dei vini prodotti nelle zone nelle quali si è disputata la cronometro individuale valida come 12^ tappa del Giro d'Italia, 41,9 km da Barbaresco a Barolo.

Il toscano della LAMPRE-MERIDA si è piazzato al 2° posto, superato nel riscontro cronometrico solo da uno strepitoso Uran (1'17" meglio dell'atleta blu-fucsia-verde), dopo essere stato comunque a lungo in testa alla classifica di tappa.
Per Ulissi, un ottimo riscontro dopo la sfortunata frazione di Savona, rovinata da una caduta che ha lasciato in eredità contusioni al ginocchio e al dorso, oltre a più di 4' di ritardo dagli altri big.

Buona prova anche da parte di Damiano Cunego, 17° a +3'04", capace di esaltarsi nelle tortuose discese delle colline piemontesi.
Avrebbe potuto essere un'ottima giornata anche per Mattia Cattaneo, 26° a 3'43", se non avesse avuto la sfortuna di percorrere l'intero tracciato sotto una pioggia battente.

Rivoluzione in classifica generale, con Uran nuova maglia rosa con 37" su Evans e 1'52" su Majka. Ulissi è risalito fino alla 14^ posizione (ritardo di 6'24"), Cunego è 20° a 8'42".

"DIEGO ULISSISono partito con in testa principalmente l'idea di valutare la mia condizione dopo la caduta di ieri - ha spiegato Ulissi - Ho visto che lungo la salita fino al primo intertempo, quindi per i primi 12 km, stavo bene: dall'ammiraglia mi hanno detto che avevo un ottimo parziale, così ho proseguito con convinzione.

Purtroppo la discesa era molto bagnata e, nonostante la bici Merida Warp TT fosse perfetta, non mi ha permesso di rischiare, anzi ho dovuto andare piano, perdendo certamente secondi dai corridori partiti dopo di me.

Stavo bene, le gambe giravano al meglio, ho realizzato una prestazione superiore alle mie stesse aspettative: sono ovviamente molto contento.
Faccio tanti complimenti a Uran, perché è stato fortissimo"
.

LOGO CANNONDALE

IVAN BASSO  NELLA CRONOMETRO BARBARESCO BAROLO © Photo Bettini

Sfortuna Basso nella crono: foratura e caduta

IVAN BASSOIvan Basso: "Due stop in una prova contro il tempo pesano parecchio sul risultato finale. Dopo 12 km ho forato e ho cambiato bici, poi ai meno quattro, in una curva veloce in salita, l'asfalto era come sapone e sono scivolato.

Ho perso secondi preziosi per ripartire e, cosa quasi peggiore, ho dovuto ritrovare il ritmo di gara. Il risultato finale non rispecchia per nulla il livello della prestazione che personalmente giudico positiva.

Purtroppo contro la sfortuna si può fare poco. Sono però soddisfatto delle sensazioni che ho avuto e questo mi dà morale in vista del weekend".

Le conseguenze della caduta hanno procurato a Basso abrasioni e contusioni al fianco destro e alla mano.

LOGO BARDIANI

Fabio Duarte nell'11a tappa

Duarte tiene nel giorno della rosa colombiana.

Barolo (Cuneo), 22 maggio - La cronometro dei vini, Barbaresco-Barolo (42,5 km) ha visto la pioggia fare ritorno sulle strade del Giro d’Italia, ma la Colombia e il suo movimento ciclistico hanno vissuto proprio oggi uno dei momenti più splendenti della sua storia: per la prima volta, infatti, un atleta colombiano ha vestito la maglia rosa di leader della classifica generale, e questo atleta è Rigoberto Uran (Omega Pharma-Quickstep).

Uran ha sorprendentemente dominato la prova contro il tempo, superando di ben 1.17 Diego Ulissi (Lampre) e di 1.34 Cadel Evans (BMC), che ha così dovuto cedere il simbolo del primato in vista di un weekend in alta montagna, con gli arrivi di Oropa (Sabato) e Montecampione (Domenica).

Fabio Duarte del Team Colombia ha concluso in 33a posizione, a 4.14 da Uran, una prova condizionata dalla pioggia che ha provocato più di un incidente sul percorso (spettacolare il volo dello svedese Ludvigsson, poi costretto al ritiro), e che ha smesso di cadere sul percorso proprio in vista della partenza dei migliori.

Fabio non era molto soddisfatto della sua prova, ma io credo che non abbia disputato una brutta crono – spiega il DS Valerio Tebaldi -, e se fosse partito un po’ più tardi sarebbe stato senz’altro più vicino ai migliori. Oggi però chi ha fatto veramente il vuoto è stato Uran, e a lui vanno i nostri sinceri complimenti: è un momento importante per tutto il movimento che la nostra formazione rappresenta, e per questo siamo davvero contenti per Rigo.

Adesso la parola passa alle grandi montagne, ma prima un’opportunità attende i velocisti domani, venerdì, nella 13a tappa del Giro d’Italia, da Fossano a Rivarolo Canavese (159 km).

 

 

striscia gialla

Paolo Tiralongo - visita paolotiralongo.it

"Due righe dal Giro per BIKENEWS.IT" da Paolo Tiralongo filetto giallo

12a tappa: Barbaresco - Barolo 41.9km (Crono Individuale)

Barolo, (Cuneo) 22 maggio - La tappa di oggi rappresentava uno spauracchio per molti atleti, visto che non era una frazione prettamente per gli specialisti e presentava un arrivo in salita.

Tutti aspettavano un colpo di scena, ed è puntualmente arrivato dalla Colombia. Rigoberto Uran (Omega Pharma-QuickStep) ha vinto con molta determinazione la 10 tappa: Barbaresco - Barolo di 42.2 km prendendo anche la maglia rosa.

Altra prestazione superlativa di Diego Ulissi (Lampre-Merida) secondo sul traguardo, terzo l’ex maglia rosa Cadel Evans (BMC Racing Team). Da segnalare l’ottima prova contro il tempo di Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), che ha guadagnato altri 30 secondi.

Aspettiamo con trepidazione la tappa di sabato con arrivo in salita, per vedere sicuramente fuochi d’artificio.

astana

Appunti di viaggio del "Tira"

Paolo Tiralongo - visita paolotiralongo.itBarolo, (Cuneo) 22 maggio - Come annunciato ieri, oggi corsa la cronometro con tranquillità e vista la presenza della pioggia non ho voluto rischiare più di tanto.

Aspetto con impazienza la tappa di sabato con arrivo ad Oropa; oltre ad averla segnata nella mia agenda, è un arrivo che si adatta alle mie caratteristiche e non nascondo di volerci provare. A domani

visita paolotiralongo.it prompt visita astanaproteam.com prompt

Tiralongo vince la 19a Tappa del Giro d'Italia 2011 Bergamo-Macugnaga - leggi

Tiralongo vince la 19a Tappa del Giro d'Italia 2011 Bergamo-Macugnaga - leggi prompt

Ordine d'arrivo 12a tappa del 97° Giro d'italia

1 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:57:34
2 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:01:17
3 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:01:34
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:39
5 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:01:53
6 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:02:00
7 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:03
8 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:02:07
9 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:09
10 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:02:12

Scarica l'ordine d'arrivo della 12a tappa

Scarica l'ordine d'arrivo della 12a tappa

Classifica generale dopo la 12a tappa del 97° Giro d'italia

1 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 49:37:35
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:37
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:52
4 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:32
5 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:50
6 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:03:29
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:37
8 WoutPoels (Ned) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:04:06
9 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:04:20
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:04:41

Scarica la Classifica generale dopo la12a tappa

Scarica la Classifica generale dopo la12a tappa

Classifica a punti dopo la12a tappa del Giro d'Italia

1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 220 pts
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 196
3 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 156
4 Elia Viviani (Ita) Cannondale 151
5 Ben Swift (GBr) Team Sky 112
6 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 88
7 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 78
8 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 68
9 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 65
10 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF 65
11 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano 58
12 Tyler Farrar (USA) Garmin Sharp 53
13 Andrea Fedi (Ita) Neri Sottoli - Yellow Fluo 46
14 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli 40
15 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 36
16 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli - Yellow Fluo 36
17 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky 35
18 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 34
19 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano 34
20 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli 33
21 Maarten Tjallingii (Ned) Belkin Pro Cycling Team 32
22 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli - Yellow Fluo 28
23 Kenny De Haes (Bel) Lotto Belisol 28
24 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 26
25 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 25
26 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge 25
27 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar 25
28 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 25
29 Tony Hurel (Fra) Team Europcar 25
...

Classifica montagne dopo la12a tappa del Giro d'Italia

1 ARREDONDO MORENO Julian David COL TFR 75
2 ULISSI Diego ITA LAM 39
3 PIRAZZI Stefano ITA BAR 26
4 KISERLOVSKI Robert CRO TFR 20
5 EVANS Cadel AUS BMC 15
6 KELDERMAN Wilco NED BEL 15
7 THURAU Bjorn GER EUC 15
8 WEENING Pieter NED OGE 14
9 POZZOVIVO Domenico ITA ALM 14
10 QUEMENEUR Perrig FRA EUC 14
...

Classifica giovani dopo la12a tappa del Giro d'Italia

1 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 49:39:27
2 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:58
3 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:01:37
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:45
5 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:04:32
6 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:12:25
7 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:28:11
8 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:29:33
9 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:30:18
10 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:30:42
11 Marc Goos (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:42:20
12 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF 0:43:00
13 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:51:30
14 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani-CSF 0:57:11
15 Jonathan Monsalve (Ven) Neri Sottoli - Yellow Fluo 1:01:58
16 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr 1:02:26
17 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 1:02:58
18 Yonder Godoy (Ven) Androni Giocattoli 1:05:30
19 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 1:09:51
20 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida 1:11:02
...

Classifica della combattività dopo la12a tappa del Giro d'Italia

1 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 6 pts
2 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 5
3 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 4
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 3
5 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 2
6 Wout Poels (Ned) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 1
7 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 1
1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 25
2 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 25
3 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 23
4 Elia Viviani (Ita) Cannondale 21
5 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli 18
6 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 17
7 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 15
8 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 15
9 Andrea Fedi (Ita) Neri Sottoli - Yellow Fluo 14
10 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 12
11 Maarten Tjallingii (Ned) Belkin Pro Cycling Team 12
...

Classifica squadre dopo la12a tappa del Giro d'Italia

1 Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 148:11:05
2 AG2R La Mondiale 0:05:32
3 BMC Racing Team 0:07:46
4 Tinkoff-Saxo 0:21:29
5 Lampre-Merida 0:23:46
6 Astana Pro Team 0:24:14
7 Movistar Team 0:29:17
8 Team Europcar 0:33:51
9 Colombia 0:41:53
10 Trek Factory Racing 0:44:03
11 Team Sky 0:49:56
12 Team Katusha 0:56:49
13 Lotto Belisol 1:09:55
14 Androni Giocattoli 1:14:53
15 Belkin Pro Cycling Team 1:17:03
16 FDJ.fr 1:22:00
17 Garmin Sharp 1:23:38
18 Neri Sottoli 1:27:41
19 Team Giant-Shimano 1:30:47
20 Bardiani-CSF 1:37:51
21 Cannondale 2:06:56
22 Orica GreenEdge 2:35:36

 


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MICHELE SCARPONI BIKENEWS.IT

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La madrina irlandese del Giro 2014 © Photo La Press/RCS Sport

Belfast, 7 maggio: Conferenza stampa dei protagonisti della corsa rosa-Conferenza stampa dei protagonisti della corsa rosa

La presentazione della squadre del 97° Giro d'Italia

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La presentazione della squadre del 97° Giro d'Italia

APRI IL POSTER di MARCEL KITTEL IL BELLO DEL CICLISMO

Marcel Kittel "Il Bello del Ciclismo" ritiratosi dalla corsa rosa Apri il Poster ©Photo Francesca Lugeri/Bikenews.it

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Rigoberto Uran nel giorno del suo trionfo al Giro d'Italia ©Photo La Press/RCS Sport

Rigoberto Uran nel giorno del suo trionfo al Giro d'Italia ©Photo La Press/RCS Sport

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L'angolo di Francesca

la Geologa del Giro d'Italia - opinionista Rai - inviata accreditata da Bikenews.it

Francesca Romana Lugeri dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), già accreditata al Giro 2012 per Bikenews, nel 2013 Opinionista Rai per Conto dell'Iniziativa divulgativa sull'ambiente e la salvaguardia del dissesto idrogeologico "GeoloGiro", qui con Vittorio Adorni. © Photo Bikenews.it

Le foto di Francesca Lugeri

Belfast, una settimana prima dello Start, Francesca è già nei pub addobbati in rosa a gustare birre irlandesi . ©Photo Francesca Lugeri/Bikenews.it

Francesca Lugeri con i fiori della maglia rosa sotto il palco premiazioni della 4a tappa del Giro d'Italia ©Photo Francesca Lugeri/Bikenews.it

Francesca Lugeri con i fiori della maglia rosa sotto il palco premiazioni della 4a tappa del Giro d'Italia ©Photo Francesca Lugeri/Bikenews.it

Fransceca il trasmissione

La nostra Francesca Romana Lugeri, in trasmissione con Alessandra De Stefano ©Photo Francesca Lugeri/Bikenews.it

Francesca Lugeri e Andrea Magnani

Francesca Lugeri, con il "guru" di bikenews.it, Andrea Magnani a Montecopiolo all'arrivo dell'8a tappa del Giro d'Italia ©Photo Francesca Lugeri/Bikenews.it

Salfy di Andrea con Diego Ulissi

Il Selfie di Andrea con Diego Ulissi, scattato con il telefono a Montecopiolo dopo la vittoria dell'8a tappa del Giro d'Italia © Bikenews.it

La maglia rosa di Michael Matthew nella maschera di fango, al termine della 4a tappa 97° Giro d'Italia, Giovinazzo/Bari di 121 km © Photo Francesca Lugeri per Bikeneews.it

La maglia rosa di Michael Matthew nella maschera di fango, al termine della 4a tappa 97° Giro d'Italia, Giovinazzo/Bari di 121 km © Photo Francesca Lugeri per Bikenews.it Apri il Poster della foto

 

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Francesca Romana Lugeri

La struttura geologica delle tappe raccontata dall’ISPRA

La conformazione del territorio di 18 tappe del Giro d’Italia, che attraversa il paese in molti luoghi “simbolici” dal punto di vista della struttura geologica, verrà spiegata al grande pubblico da Francesca Romana Lugeri che segue il ciclismo dall’ISPRA con il progetto “GeoloGiro”, su RaiSport2 ogni giorno dalle ore 14:00; iniziativa che intende divulgare il patrimonio di conoscenze relativo al nostro paese.

isprambiente.gov.it

La cartina geologica della 6a tappa

INGRANDISCI La cartina geologia della tappa

Storie

INGRANDISCI

Magnani, quando vincere una tappa al Giro è un delitto
Cinquant'anni fa a Treviso il primo e unico successo da pro del cesenate.
“ Ma Pezzi, il mio ds, voleva cacciarmi”

Dopo il trionfo l'addio a soli 26 anni.

Lo chiamavano “l'ultimo garibaldino di Romagna” ma alla fine si è stufato di dire “obbedisco”, ha fatto di testa sua e cinquant'anni fa è entrato nella storia del Giro d'Italia dalla porta principale.
Poi, sempre autonomamente, è uscito dal retrobottega in punta di piedi.
Nel pieno delle forze ha detto basta proprio quando avrebbe potuto raccogliere molto, ma Franco Magnani e' fatto così; o tutto o niente.
La sua generosità non tollera regole.

La Bici a Pezzi.

Cesenate, nato il 29 aprile del 1938, la sua storia nel ciclismo comincia....a rate.
“a 14 anni mi presentai nel negozio di Mario Vicini- racconta Magnani, “e chiesi un pedale“ a Gaibéra, eroe del Tour del '37 e il campione sbigottito gli rispose: “ragazzo i pedali si vendono a coppia“.
Ma il giovanotto dimostra quella tenacia che farà la sua fortuna in sella ”lavoro come garzone al negozio di alimentari dei miei” – spiega. Con la paghetta, per ora me ne posso permettere solo uno.
“Mi metta da parte l'altro“. Il rosso di Martorano cede. A convincerlo sono l'innocenza delle argomentazioni, ma anche l'istintiva simpatia per la chioma biondo-rossa. Vicini si rivede in quell'adolescente così determinato a fare il corridore.
Col tempo arrivarono anche gli altri pezzi della bici, dal cambio al manubrio; “li tenevo in uno scatolone nasconsto sotto il letto. Non volevo che i miei sapessero”. Il telaio giunge solo dopo infinite supplice al babbo.

Troppo Generoso

Magnani comincia da esordiente con Edera e poi passa alla Renato Serra, Forti e Liberi e Ghigi. E' troppo generoso dicono di lui, in effetti il biondino e' inarrestabile; “pronti via ed ero in fuga“ sorride “se mi venivano a prendere ripartivo. Uno, due, cinque, dieci volte, fino a quando non azzeccavo l'attacco giusto”.
Piccolo inconveniente “sentivo talmente la gara che spesso non ruscivo a mangiare”, scontato che all'improvviso arrivasse la crisi di fame.

Il collegio Svizzero

Nel '61 è pro con la Ghigi e l'anno seguente passa alla Salvarani made in Romagna di Luciano Pezzi, una scuola di ciclismo il cui prof, ha regole dure delle volte neanche del tutto giuste.
Roba da collegio svizzero. “I corridori che si presentano alle corse senza pulire la bici non saranno mai dei campioni” sentenziava il ds.
Magnani soffre la disciplina dei lunghi riti collegiali.
Tutto programmato, dalla vita fuori dalle competizioni all'alimentazione fino al sesso.
“Ci terrorizzavano” sorride l'ex campione cesenate.

Colpo di Stato

Il giorno della rivincita è il 2 giugno del '63 per la festa della Repubblica Magnani ha in serbo il colpo di stato. E' il momento di far esplodere tutte le frustrazioni accumulate in mesi di gregariato.
“Avevo cerchiato di rosso la tappa Mantova-Treviso del Giro d'Italia, tutta pianura adatissima a me”.
Detto fatto. Si lancia in fuga assieme ad altri quindici per lasciarli ai meno cinìque, gli resiste solo un certo Vitali, mentre il gruppo via via riassorbe i superstiti della fuga.
All'ultima curva la coppia è ancora in testa. Qui c'è il capolavoro di Magnani “l'avevo studiata, sapevo che era difficile così faccio in modo che Vitali vada in testa“ il poveretto affronta la curva a tutta e finisce contro le balle di fieno.
Restano trecento lunghisimi metri. Magnani ha ancora il fuoco dentro:
“Pedalavo con il 52-14 e mi sembrava di girare a vuoto” dirà nelle interviste del post-corsa. Su Tuttosport Gianpaolo Ormezzano pennella gli ultimi drammatici momenti: “scadono inesorabili cambiali di paura ad ogni metro, soltanto soffrendo profondamente Magnani riesce a conquistare la gioia“

Ogni morte di Papa

Sul traguardo esplode l'euforia di tutta una città dato che un cesenate non vinceva una tappa al Giro dal '40 dai tempi di Vicini.

Poche ore piu' tardi muore Papa Giovanni XXIII a dimostrazione che nella saggezza popolare c'è un fondo di verita'.
Magnani fino allora a secco fra i pro, vince una volta ogni morte di Papa.

“Quanto prezioso e significativo era stato il patto tra i due al momento dell'acquisto di quell'unico pedale”.Brindisi a Denti Stretti

La sera nell'albergo della Salvarani il silenzio di Pezzi e i musi lunghi dei capitani – poco avvezzi alle rivoluzioni - e dei gregari – invidosi – la dicono lunga sul clima in squadra “Vediamo la differita della tappa in tv e nessuno fiata“, ricorda Magnani. Ci pensa il saggio Arnaldo Pambianco, campione anche di umanità a rompere il ghiaccio. Il vicitore del Giro del Centenario sbatte il pugno sul tavolo e grida: ”Ma allora! Chi ha vinto oggi? Uno di noi o un'altro? Cameriere, porti lo champagne per favore”. Finalmente i calici si levano e c'è un po di baldoria. Alla quale il ds Pezzi partecipa con un certo contegno: “Era stizzito – riferisce Magnani - Se non avessi vinto la tappa mi avrebbe mandato a casa perchè ero andato in fuga quando non dovevo. L'aveva già deciso, l'ho saputo poi a un massaggiatore”.

Sempre in fuga

Ma alla fine del '64 il rapporto si chiude definitivamente. Magnani ha un altro anno di contratto per la Salvarani, uno squadrone che tutti sognano ma preferisce dire basta.

A soli 26 anni. Il successo di Treviso al Giro resterà l'unico fra i pro: “ho smesso perchè non avevo più la possibilità di esprimermi. Se uno mi diceva: “Oggi tira finché ne hai poi puoi anche ritirarti”, mi spegneva subito l'entusiasmo. Non valeva neanche la pena partire. Avevo bisogno di fare fatica, io.
Non credo di aver disputato una corsa senza mai essere andato in fuga”
.

Fonte La Voce di Romagna del 29 Aprile 2013